Una lunga
quaresima senza "pasqua" ci ha investito come un treno in piena
corsa: state a casa, tutto fermo, tutto congelato. "Potresti infettarti,
potresti infettare, ognuno faccia la sua parte, andrà tutto bene".
Mentre un
silenzio surreale regnava ovunque, uscivo con pudore, semiclandestino, per fare
la spesa per me e mia madre, con mascherina e guanti, con l'autocertificazione,
con l'ipotesi di un controllo delle forze dell'ordine, doveroso ma spiacevole.
Al supermercato dei “pretoriani” regolavano la fila degli ingressi, sguardi
bassi e laterali scrutavano il mio comportamento tra frutta e verdura, tra gli
scaffali, alla cassa, qualcuno ne sa sempre più di te anche di
Coronavirus.
Ogni sera,
però, trovavi conforto per il tuo impegno sentendo l'aumento dei
"positivi", quanti ricoveri, quanti deceduti. Una via crucis in cui
facevamo finta di non immaginare il disastro economico che ci aspetta
#andratuttobene.
Finché è
arrivata l'onda lunga del cretino, all'estero facevano i simpatici e stavano
peggio di noi, poi tutta una serie di” no al vaccino" "Si al
plasma" “No all’APP”, viva la Cina e Cuba che ci mandano gli aiuti veri,
abbasso la UE che non ci aiuta e non capisce. Poi mille ipotesi sul 5G, scie
chimiche, inquinamento quale veicolo, ecc... Pazienza.
Cosa
sappiamo di quello che è successo: sono morti prevalentemente anziani, con
problemi vari, in maggioranza poveri o soli nelle case di cura.
E ora? Nei
tg ci dicono festanti che ne muoiono pochi, come se quei pochi non fossero
uguali a quelli morti prima. Ah i guanti sono controproducenti.
Oggi le cose
sono molto cambiate, c’è una notevole rilassatezza, siamo più leggeri, la gente
è in strada e nei locali, mi dimentico spesso della mascherina, aspettiamo l’autunno
notando che in spiaggia il virus necessita di 4 metri di distanza, in discoteca
1 metro, al supermarket 1.8, nello sport pochi centimetri.
Ma quello
che mi spaventa di più (a parte la questione economica) è la continua,
incessante, reiterata contraddizione tra gli uomini di scienza:
La pandemia
è iniziata a gennaio, anzi a dicembre, anzi era tra noi già a ottobre
L’origine è
il pipistrello, anzi il maiale o il pangolino (ricordate l’HIV? Si trasmette
per vie sessuali proveniente dallo scimpanzé … ma come hanno fatto?)
Il virus è
tra noi, il virus è morto, sta mutando, sta morendo, sarà più forte di prima, a
ottobre sarà letale, il vaccino tra 18 mesi, a settembre è pronto, sarà pronto
ma il virus cambia, …
In pratica
stiamo vivendo questa estate come una sorta di ricreazione, finché c’è il sole e
l’estate prendiamoci una vacanza in attesa della tempesta (economica o virale)
In questo
marasma ci sono, però, 2 certezze: primo, un altro Lockdown in autunno non
siamo in grado di sopportarlo economicamente, secondo… nel dubbio, smettete di
mangiare pipistrelli.
Mentalmente normale,
NormaMentale, Marco Cestelli
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