29 ottobre 2020

Che pena essere "civili"


 Un paese europeo difende la propria laicità e la libertà di stampa.


Un giornale pubblica vignette di dubbio gusto, ma non sta a noi decidere cosa sia corretto o meno in un paese libero (altrimenti quanti cazzari dovremmo chiudere?).

Un professore di un liceo fa vedere delle vignette di tal giornale per far capire il concetto di libertà civile e di stampa in uno stato laico, senza offendere direttamente la religione islamica. Un musulmano si sente in dovere di condannare il gesto didattico e soprattutto il professore e trova bello e conforme alle sue inclinazioni il decapitarlo.

Un presidente turco in gravi difficoltà interne a causa di crisi monetaria ed economica cerca nemici esterni, semi varie guerricciole qua e la' tra Siria, Libia e si scontra con la Grecia per trivellare gas dal Mediterraneo. La Francia si schiera contro la Turchia per propri interessi (Libia) e per solidarietà (Grecia). Il turco presidente si scaglia contro la Francia per rivendicare l'entità musulmana contro quella laicità e libertà propria dell'ordinamento francese. la questione sarebbe di poco conto, le diplomazie sanno che è solo un "ballon d'essai".

Poi si infiamma tutto il mondo musulmano e calpesta le immagini di Macron e le bandiere francesi, si organizzano per studiare ritorsioni commerciali contro i libertari francesi che non tengono in adeguata considerazione le legittime sensibilità del mondo musulmano.

Il turco presidente ne inventa una meravigliosa: accusa l'Europa di trattare i musulmani come gli ebrei prima della seconda guerra mondiale, dimenticando forse quello che fecero i turchi agli armeni, presi ad esempio dal buon Adolf come riferimento per il suo sterminio preferito; ne morirono circa 1.5 milioni.

Macron difende la Francia, la francesità, la laicità e la libertà di stampa e di opinione. Poi a Nizza un musulmano si sente in dovere di uccidere 3 persone in una chiesa, un altro tenta di uccidere dei poliziotti al solito grido, guadagnandosi in un colpo solo l'ammirazione dei suoi correligionari e un posto nel verde paradiso con le 72 vergini (spero per lui che siano carine).

Mi dispiace ma io sto con la Francia, con la cultura occidentale; è l'ora di dire che in Europa i musulmani valgono come i cattolici e i protestanti, gli Hari Krishna, i terrapiattisti e i vegani. Massimo rispetto per loro come per gli altri e nulla più, se non lo comprendono, oltre a permanere nei loro luoghi di origine, potrebbero imparare cosa significa cultura occidentale, che non significa solo bikini e alcolici.

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